Cos'è uomo erectus?

L'Homo erectus è una specie estinta di ominidi che è stata diffusa in diverse parti del mondo durante il Pleistocene inferiore e medio, tra circa 1,9 milioni e 143.000 anni fa.

Questa specie è stata la prima ad allontanarsi dal continente africano e a colonizzare diverse regioni dell'Eurasia, raggiungendo addirittura le isole dell'Indonesia. Era caratterizzata da una statura media e una struttura corporea simile all'uomo moderno, con un'altezza media di circa 1,8 metri per gli individui maschi.

L'Homo erectus era in grado di camminare eretto per lunghi periodi di tempo e aveva una notevole capacità di adattamento all'ambiente circostante. Era inoltre un cacciatore e raccoglitore, dipendendo per la sopravvivenza dagli animali di piccola e media taglia e dai vegetali disponibili nelle diverse regioni in cui viveva.

Le caratteristiche distintive dell'Homo erectus includono una faccia prominente, una fronte più bassa rispetto agli uomini moderni, un cranio allungato con una cassa cranica più grande, arcate sopracciliari pronunciate e denti più grandi.

Le prove archeologiche suggeriscono anche che l'Homo erectus fosse in grado di utilizzare il fuoco, creando e controllando il fuoco per cucinare il cibo e scaldarsi. Questa abilità potrebbe aver contribuito alla sua capacità di sopravvivenza in ambienti variabili e di espandersi in nuove regioni.

L'Homo erectus rappresenta una tappa importante nell'evoluzione umana, poiché presenta molte caratteristiche che si avvicinano all'uomo moderno. La sua estinzione è ancora oggetto di dibattito tra gli studiosi, ma si ritiene che sia stato sostituito dai suoi discendenti, come l'Homo sapiens.